sabato 23 settembre 2017

Sicurezza Internazionale nell'era di Trump


Sicurezza internazionale nell’era di Trump

Questo il titolo della tavola rotonda organizzata dal comune di Rosignano con l’Uspid a Villa Celestina a Castiglioncello. E le domande nascono spontanee: Siamo sicuri di voler ospitare tutte queste bombe atomiche? L’Italia non aveva votato contro le centrali nucleari? E allora perché dobbiamo tenerci le bombe?
Erano presenti il Prof Paolo Cotta Ramusino, la prof.ssa Enza Pellecchia, l’on Massimo Artini e il segretario dell’Uspid, prof Diego Latella ed altre personalità dell'organizzazione di scienziati.
“L’atomica in Italia non ha motivo di starci” e non ha motivo di esistere. Questa l’opinione espressa trasversalmente dagli scienziati dell’uspid e da tutti i relatori dell’incontro svoltosi a Villa Celestina a Castiglioncello il 21 settembre scorso. Secondo la professoressa Enza Pellecchia, direttrice del dipartimento dell’Università di Pisa di scienze per la pace e docente di diritto è un problema di democrazia e di opacità visto che gli italiani sono stati tenuti sistematicamente all’oscuro della presenza di bombe atomiche usa all’interno dei confini italiani. Attualmente le bombe atomiche presenti in Italia sono 60. Gli accordi che hanno previsto “l’ospitalità” delle bombe è stato fatto fra Italia e usa, non è un accordo con la Nato, ricorda la docente. Tuttavia l’organizzazione della nato è stata definita “organizzazione nucleare”.
L’Europa ospita 180 bombe di cui 60 in Italia. Il prof Ramusino, segretario di PUGWASH e cofondatore dell’USPID (unione scienziati per il disarmo) ha sottolineato che il nostro paese dovrebbe assolutamente firmare il nuovo trattato dell’ONU di messa al bando delle armi nucleari, evidenziando che sono gli stessi militari italiani a ritenere la questione costosa ed inutile.
Il Tavolo Per la Pace della Val di Cecina sta tracciando un percorso di sensibilizzazione per le scuole ed i cittadini in collaborazione con l’Anpi, Arci e con l’Uspid e sta inviando a tutti i comuni appartenenti al Tavolo una mozione per fare pressioni sul governo e sulle istituzioni affinchè il nostro paese firmi il nuovo trattato dell’Onu che di per sé è già un enorme risultato di mediazione al tavolo delle Nazioni Unite.
Ora va firmato!
[ Jeff Hoffman ]

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