domenica 23 luglio 2017

Articoli sul disarmo


La servitù del silenzio per le armi nucleari

[Tommaso Di Francesco, 21.07.2017 ]
La notizia precipita, come una bomba è il caso di dire, dentro l’estate afosa, sopra la stanca politica del ritorno di Berlusconi, del libro di Renzi, della stagionata flemma di Gentiloni. Il Pentagono, il ministero della Difesa Usa, ha deciso di segretare la sicurezza e le ispezioni relative alle decine di atomiche dislocate in Italia. Qui già si avverte un fastidio: quello di chi, nella diffusa omertà dei media e del potere, è costretto o scoprire o ad ammettere la pesante realtà che in Italia, a Ghedi e ad Aviano, siano dislocate tante ogive nucleari. Più che in ogni altro Paese d’Europa, che complessivamente ne ha, diffuse, circa 200.
Accade singolarmente proprio nel momento in cui in Parlamento si sta discutendo di come armare gli F35… [leggi tutto l’articolo ….]



Così c’è il rischio di violare il trattato di non proliferazione

[Francesco Vignarca, 21.07.2017 ]
Nucleare. Intervista allo scienziato statunitense Hans Kristensen: «Le ispezioni sono decisive. Ci confermano se una base ha o no missione nucleare». Per chi sta con il «nuclear sharing» il controllo Usa, in pace, basta. Ma gli Usa sono stati spesso in guerra Rimbalzano dagli Usa notizie di un nuovo colpo alla trasparenza sull’arsenale nucleare statunitense.
Ribaltando una prassi che per decenni ha permesso ad esperti e società civile di mantenere un minimo controllo, il Pentagono ha deciso di porre il segreto sui report delle ispezioni di sicurezza delle proprie basi a valenza nucleare.
Scelta che potrebbe comportare una diminuzione delle informazioni sulle testate Usa nei Paesi alleati sotto il cosiddetto «nuclear sharing» della Nato che tocca anche l’Italia che da anni ospita bombe del B-61 nelle basi di Aviano e Ghedi.
Senza tali dati diventerà ancora più difficile per Sindaci e Prefetti delle zone interessate elaborare i piani di sicurezza e di emergenza in caso di incidente nucleare che le norme prescrivono. E che, nonostante richieste di società civile ed amministratori locali, non sono mai stati resi noti completamente….



Pentagono top-secret la dislocazione delle armi nucleari in Italia

[Manlio Dinucci, 21.07.2017 ]
Bombe nucleari. Messo il segreto da Washington sui risultati delle ispezioni per controllare come le ogive Usa vengano gestite e sorvegliate. La segretazione decisa con l’avvio della sostituzione delle vecchie atomiche con la nuova bomba B61-12.
I risultati delle periodiche ispezioni per controllare come le armi nucleari statunitensi vengano gestite, mantenute e sorvegliate sono, da ora in poi, top secret: secondo la Federation of American Scientists di Washington, lo ha deciso il Pentagono, dichiarando che in tal modo «si impedisce agli avversari di conoscere troppo riguardo alla vulnerabilità delle armi nucleari Usa».
In realtà, commentano gli esperti della Federation of American Scientists (Fas), i rapporti sulle ispezioni finora diffusi non contenevano dati classificati. Erano però emersi problemi relativi alla sicurezza delle armi nucleari e al comportamento del personale addetto alla loro gestione.
Quindi da ora in poi nessuno…. [leggi tutto l’articolo… ]

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