25 Aprile a Volterra
"I ragazzi delle scuole imparano
chi fu Muzio Scevola o Orazio Coclite, ma non sanno chi furono i fratelli
Cervi. Non sanno chi fu quel giovanetto della Lunigiana che, crocifisso ad una
pianta perché non voleva rivelare i nomi dei compagni, rispose: «Li conoscerete
quando verranno a vendicarmi», e altro non disse. Non sanno chi fu quel vecchio
contadino che, vedendo dal suo campo i tedeschi che si preparavano a fucilare
un gruppo di giovani partigiani trovati nascosti in un fienile, lasciò la sua vanga tra le zolle e si fece avanti dicendo: «Sono
io che li ho nascosti (e non era vero), fucilate me che sono vecchio e lasciate
la vita a questi ragazzi». Non sanno come si chiama colui che, imprigionato,
temendo di non resistere alle torture, si tagliò con una lametta da rasoio le
corde vocali per non parlare. E non parlò. Non sanno come si chiama
quell'adolescente che, condannato alla fucilazione, si rivolse all'improvviso
verso uno dei soldati tedeschi che stavano per fucilarlo, lo baciò sorridente
dicendogli: «Muoio anche per te… viva la Germania libera!». Tutto questo i
ragazzi non lo sanno: o forse imparano, su ignobili testi di storia messi in
giro da vecchi arnesi tornati in cattedra, esaltazione del fascismo ed oltraggi
alla Resistenza''. [Piero Calamandrei]
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