Vivere in Palestina è come stare seduti su un’altalena di speranza ed ingiustizia continua
di ANNET HENNEMAN
Il lavoro e la vita in Palestina con i miei amici, chi
attrice, chi raccontastorie, chi educatore, attivista va avanti da quasi 10
anni. Cercano di educare, di fare crescere giovani e bambini con una
conoscenza, comprensione e coscienza della loro storia, situazione, cultura,
diversa per creare una nuova generazione capace di lavorare al loro futuro e
quello della Palestina… Sembra che non ci sono speranze per un futuro diverso,
ma nello stesso momento vedo semi, piccole e grandi luci di speranza, di chi
cerca educandosi di fare un cambiamento, prima personalmente e poi lavorando
con bambini e giovani… Tutto questo racchiuso in un contesto duro, che sembra
essere senza vie d’uscita… Tornando regolarmente, tre volte in un anno, si vede
i grandi cambiamenti sul territorio palestinese….
[leggi l’articolo su: https://www.articolo21.org/2019/02/la-palestina-a-gennaio-2019/
]
Momenti di vita in Kurdistan iracheno
di ANNET HENNEMAN
Quando sono arrivata, più di una settimana fa, mi sono
immersa nel calore della mia famiglia curda della quale faccio parte da 18
anni. Amore, dormire insieme con le mie sorelle nella stessa stanza, vivere per
terra. Rivedere tutti, i bambini di una volta diventati giovani adulti e quelli
appena nati. Gli adulti, me inclusa, che invecchiano. Però lentamente questo
calore si e’ mischiato con una realtà pesante… Vorrei, anzi DEVO lavorare ma
non posso, internet va male e per grande parte della giornata manca l’elettricità.
I negozi, le compagnie, hanno i loro generatori, ma quelli per le case normali
e quelli delle persone che non hanno soldi non funzionano bene…. l’elettricità
da parte dello stato manca per metà della giornata. Miracolo, oggi per la prima
volta dopo una settimana c’e’ la corrente la mattina e posso scrivere sul
computer. Trascrivo quello che ho scritto in questi giorni sulla carta…..
[leggi l’articolo su: https://www.articolo21.org/2019/01/momenti-di-vita-in-kurdistan-iracheno/
]
Mosul chiama
Volterra risponde….
Venerdì 15 Dicembre ritorneranno in Piazza dei Priori
gli studenti del'ITCG Niccolini e dell'IISC Carducci...
con: "Mosul chiama Volterra risponde..."Per donazioni per la ricostruzione dell'Università di Mosul
15th of December they will return in Piazza dei Priori!!!
The students of ITCG Niccolini and IISC Carducci...
With: Mosul calls Volterra answers
The students of ITCG Niccolini and IISC Carducci...
With: Mosul calls Volterra answers
galleria fotografica lavori
preparatori [ qui… ]
Diario dal Kurdistan. 10 giorni di lavoro con gli attori
Venerdi 17 novembre 2017,
bar del Teatro, della Grazia Volterra. Andiamo in Kurdistan turco… dal
maggio 2017 non trovo niente sulla situazione curda in Diyarbakir… In Turchia
regna una grande oppressione silenziosa della quale si parla poco… La
nostra storia del teatro reportage ha iniziato li, con i curdi turchi, nel 1998
prima a Badolato che si era riempito con rifugiati curdi, poi Istanbul,
Diyarbakir. Ricordo: soldati con kalashnikov all’aeroporto di Diyarbakir,
insegnanti morti, solo per aver partecipato ad una dimostrazione, incontri
segreti, storie terribili di villaggi bruciati, di chi aveva perso tutto, di
una madre che aveva assistito all’uccisione da parte da soldati turchi, del suo
figlio. Era l’inizio del sentire storie cosi crudeli che ti fanno pensare,
peggio di cosi, non ci può essere niente, ma si… ho imparato in 20 anni di
teatro reportage che c’e’ sempre un peggio. Incredibile cosa si inventa per
fare parlare, per denigrare, per uccidere…
Mi hanno chiesto di lavorare
con 15 attori del teatro stabile che e’ stato chiuso da dicembre l’anno scorso….
[leggi tutto su : articolo21.org...
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