Lo Stato ci guadagna davvero?
I costi sociali del gioco d’azzardo in Italia.
I costi sociali del gioco d’azzardo in Italia.
Il gioco d’azzardo è il tema della prossima iniziativa nel quadro delle “4 notti per la legalità” cecinesi che si terrà VENERDI 18 GENNAIO ORE 21.15 AULA MAGNA LICEO FERMI Via Napoli, relatori: Don Armando Zappolini Presidente CNCA e Portavoce campagna “Mettiamoci in gioco” e Filippo Torrigiani membro Direttivo Nazionale dell’Associazione Avviso Pubblico.
Obiettivo della campagna "Mettiamoci in gioco" è analizzare quanto l'opinione pubblica sia consapevole delle implicazioni di questo fenomeno sulla vita di tutti (giocatori e non) e ragionare su come (e con quali strumenti) i cittadini, correttamente informati, possano far sentire la propria voce alle Istituzioni su questo fenomeno.
Promotori della campagna: ACLI, ALEA, ARCI, AUSER, Avviso Pubblico, CNCA, CONAGGA, Federconsumatori, FeDerSerD, FICT, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Uisp.
L'Italia è a livello mondiale il Paese con la spesa pro-capite per gioco d'azzardo legale più alta di tutti. Siamo i primi investitori in azzardo. Nel solo 2011 la spesa totale degli italiani in gioco è stata di circa 80 miliardi di euro. Senza considerare i minori di 18 anni, che non dovrebbero (teoricamente) avere accesso alle scommesse, ciascun italiano ha speso solo nel 2011 circa mille euro in lotterie, slot machine, poker, scommesse e giochi d'azzardo vari.
Dal 2012 sono stati liberalizzati anche i casinò on line e il poker cash: due possibilità in più di gioco, facilmente accessibili e rinnovabili (in qualità e tipologia) con ritmi sempre più frenetici. La crescita dell'offerta ha fatto gonfiare anche il numero dei giocatori, coinvolgendo settori di popolazione prima esclusi come giovani, casalinghe e pensionati.
La maschera dell'utilizzo dei giochi come mezzo con cui "fare cassa" per le emergenze (vedi il terremoto in Abruzzo) è caduta da tempo. Infatti, del fatturato dei giochi solo l'11% va a beneficio delle casse erariali mentre il resto se lo aggiudicano i privati che operano nel settore. Inoltre, i costi sanitari, sociali, relazionali e legali del gioco d'azzardo sono aumentati in misura proporzionale: si stima che oggi oltre il 2% della popolazione adulta italiana sia un giocatore a rischio di dipendenza o abbia addirittura raggiunto il livello di "giocatore patologico".
L’ultima delle 4 notti per la legalità , MERCOLEDI’ 23 GENNAIO ORE 21.15 TEATRO E. DE FILIPPO Via Vico a Cecina, prevede uno SPETTACOLO TEATRALE dal titolo “IL PAESE DELLA VERGOGNA, STORIE DI MAFIA”
con Daniele Biacchessi giornalista, scrittore. Vicecaporedattore di Radio 24-Il sole 24ore. Alla chitarra il cantautore Alfonso De Pietro
Nessun commento:
Posta un commento