venerdì 11 gennaio 2019

Comunicato



COMUNICATO

Il Tavolo per la Pace della Val di Cecina e l’Arci Bassa Val di Cecina accolgono con soddisfazione la notizia della settantesima firma del nuovo trattato ONU di Luglio 2017 per la proibizione delle armi nucleari. Si tratta della Cambogia.
Per rendere il Trattato esecutivo lo devono ratificare 50 paesi, per adesso siamo a 19 ratifiche e 70 firme, e prosegue intensamente l’impegno per far crescere il numero dei paesi nei prossimi mesi.
Molti dei nostri Comuni hanno già votato all’unanimità una mozione proposta dal Tavolo per la Pace volta a promuovere il trattato e a richiederne la firma da parte del nostro paese.
Noi torniamo a chiedere a loro, a tutte le istituzioni ed alle scuole di ogni ordine e grado, di porre al centro della loro agenda politica e dei programmi di studio, il valore della Pace, del disarmo e del pensiero di Aldo Capitini, filosofo del pensiero nonviolento.
Come noto, il programma della difesa degli Stati Uniti prevede di sostituire le 70 bombe atomiche presenti sul territorio italiano, B61, con altrettanti ordigni nucleari di ultima generazione, B61/12 , molto più devastanti,  e maneggevoli, trasportabili con gli aerei F35.
Inoltre, specifica il comunicato del ministero della difesa, la B61-12, “può essere sganciata anche da cacciabombardieri Tornado PA-200, tipo quelli del 6° Stormo dell’Aeronautica italiana schierati a Ghedi (Brescia), pronti all’attacco nucleare attualmente con 20 bombe B61, in attesa che arrivino anche all’aeronautica italiana i caccia F-35 nei quali, annuncia la U.S. Air Force, «sarà integrata la B61-12”.
Piloti dell’esercito italiano sono formati per sganciare bombe atomiche USA, e questo non dovrebbe essere permesso.
Mentre assistiamo alla corsa al riarmo degli Stati Uniti e di altre potenze, il Tavolo per la Pace e l’Arci lanciano un appello a tutti perché si torni a lavorare per il disarmo e per la Pace.
Il 18 gennaio saremo presenti al presidio di protesta insieme alla rete civica livornese contro la guerra per la movimentazione di armi e munizioni fra Camp Darby, il porto nucleare di Livorno e l’Arabia Saudita, Nazione che sta portando impunemente avanti un genocidio nello Yemen con le armi che passano dalla Toscana.
Il 18 gennaio dalle 16 alle 19 in via Grande a Livorno noi ci saremo, per chiedere ancora una volta la chiusura del porto alle navi che portano e caricano armi.
Transito che dura da alcuni decenni in barba non solo alle leggi nazionali e internazionali ma anche a quelle dello stesso patto atlantico !

Segreteria Tavolo per la Pace della val di Cecina
Comune di Castagneto Carducci (LI)
Via della Repubblica 15/B
Tel 0565 778276 - Fax 0565 763845 cell. 3332526023
Blog: http://tavoloperlapace.blogspot.it

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