mercoledì 6 dicembre 2017

L'arte della guerra

Gentiloni «l’Africano» alla conquista di neocolonie

 di Manlio Dinucci
Che il futuro dell’Europa si giochi anche in Africa credo sia molto chiaro soprattutto a noi italiani, per ragioni storiche e geografiche»: lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nel suo tour africano, dal 24 al 29 novembre, attraverso Tunisia, Angola, Ghana e Costa d’Avorio. In tal modo, non volendo, ha detto la verità: l’Italia e l’Europa considerano oggi l’Africa molto importante per le stesse «ragioni storiche e geografiche» del passato, ossia di quando essa era sotto il loro dominio coloniale.
L’Africa è ricchissima di materie prime: oro, diamanti, uranio, coltan, rame, petrolio, gas naturale, manganese, fosfati, legname pregiato, cacao, caffè, cotone e molte altre. Queste preziose risorse, sfruttate dal vecchio colonialismo europeo con metodi di tipo schiavistico, vengono oggi sfruttate dal neocolonialismo europeo facendo leva su gruppi di potere e governanti africani corrotti, manodopera locale a basso costo e controllo dei mercati interni e internazionali…[ leggi tutto l’articolo…. ]





Grandi opere del Pentagono a spese nostre


di Manlio Dinucci

Grandi opere sul nostro territorio, da Nord a Sud. Non sono quelle del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui tutti discutono, ma quelle del Pentagono di cui nessuno discute. Eppure sono in gran parte pagate con i nostri soldi e comportano, per noi italiani, crescenti rischi.
All’aeroporto militare di Ghedi (Brescia) parte il progetto da oltre 60 milioni di euro, a carico dell’Italia, per la costruzione di infrastrutture per 30 caccia Usa F-35, acquistati dall’Italia, e per 60 bombe nucleari Usa B61-12.
Alla base di Aviano (Pordenone), dove sono di stanza circa 5000 militari Usa con caccia F-16 armati di bombe nucleari (sette dei quali sono attualmente in Israele per l’esercitazione Blue Flag 2017), sono stati effettuati altri costosi lavori a carico dell’Italia e della Nato.
A Vicenza vengono spesi 8 milioni di euro, a carico dell’Italia, per la «riqualificazione» delle caserme Ederle e Del Din, che ospitano il quartier generale dell’Esercito Usa in Italia e la 173a Brigata aviotrasportata (impegnata in Europa orientale, Afghanistan e Africa), e per ampliare il «Villaggio della Pace» dove risiedono militari Usa con le famiglie.
Alla base Usa di Camp Darby (Pisa/Livorno) inizia in dicembre la costruzione di una infrastruttura ferroviaria, del costo di 45 milioni di dollari a carico degli Usa più altre spese a carico dell’Italia…[ leggi tutto l’articolo… ]

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