Comunicato stampa
Castagneto Carducci li 31/05/2017
Dunque. Camp Darby.
Siamo passati dall’auspicato
progressivo ridimensionamento della base militare ad un progetto di notevole
rafforzamento, che non lascia presagire niente di positivo rispetto ai futuri
scenari di guerra e al ruolo che l’amministrazione Trump intende assegnare alla
Toscana.
Mentre il Presidente USA Trump
vende all’Arabia Saudita, principale finanziatrice dell’ISIS, armamenti e
dotazioni militari per 110 miliardi di dollari, il Governo italiano si accorda
con l’amministrazione americana concordando con Trump un ambizioso progetto di
ampliamento della base.
Stiamo assistendo a grandi manovre
in vista di possibili scenari di guerra e la nostra regione potrebbe esserne
involontaria protagonista, oltre che obiettivo privilegiato di ritorsioni da
parte di chi è esposto ad attacchi con armi e forze provenienti dal nostro
territorio.
La
Toscana,
secondo il progetto, ospiterà la più grande base logistica statunitense del
bacino del Mediterraneo: è prevista la costruzione di due nuovi terminal, uno
dei quali di 18
metri di altezza
collegato con una nuova linea ferroviaria alla stazione di Tombolo, un ponte
girevole sul Canale dei Navicelli e l’ampliamento del molo “Tombolo dock”.
Potranno transitare due treni al
giorno, mentre oggi ne arriva uno ogni due o tre mesi. Il progetto di
ampliamento in deroga alle normali regole e procedure: trattandosi, secondo il
Ministero della Difesa, di ‘opera destinata alla difesa nazionale’, verrà
esonerata dal controllo di conformità urbanistica aggirando anche la
valutazione di incidenza che sarebbe stata obbligatoria, dato che il progetto
incide su un ‘habitat prioritario’ (Sito di Importanza Comunitaria ‘Selva
Pisana’). Sarà un modo per passar sopra a quanto previsto dal piano
territoriale del Parco di Migliarino e San Rossore e dal piano di Gestione
delle tenute di Tombolo e Coltano, così come evidentemente si considera un
danno ambientale secondario l’abbattimento di mille alberi nell’area.
Noi siamo Il Tavolo per la
Pace e chiediamo alla
società civile toscana di mobilitarsi e alle amministrazione che ne fanno parte
di organizzare consigli comunali aperti sulla questione. Questo è uno
schiaffo alla nostra sovranità territoriale, alla tradizione di Pace della
nostra regione, all’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra
come la soluzione alle controversie internazionali. Intanto è sotto gli occhi
di tutti la sofferenza di centinaia di migliaia di profughi in fuga da paesi in
conflitto, devastati da dittatori e da bande armate dall’occidente: prima
rendiamo i loro paesi un inferno, poi ci lamentiamo se cercano di sopravvivere
raggiungendo l’Europa.
Noi abbiamo uno sguardo diverso
sul mondo e credo che dovremmo urlarlo ai quattro venti e per questo invitiamo
tutti i cittadini che riescono ancora ad indignarsi per tutto questo a
partecipare alla manifestazione davanti la base militare di Camp Darby a Pisa,
programmata dalle associazioni e dai soggetti politici contro la guerra per
venerdi 2 giugno, a partire dalle ore 10,30 per dire “No ai treni della morte
dal porto di Livorno” e festeggiare così “L’altra Festa della Repubblica”.
Il coordinatore della Bassa val di
Cecina: Jeff Hoffman cell 3288077994
La coordinatrice dell’Alta val di Cecina: Camilla Sguazzi
cell 3484004616
Segreteria Tavolo per la
Pace della val di
Cecina
Comune di Castagneto Carducci (LI)
Via della Repubblica 15/B
Tel 0565 778276 - Fax 0565 763845
cell. 3332526023
pace@comune.castagneto-carducci.li.it
Facebook/Tavolo per la
Pace
Nessun commento:
Posta un commento