La Costituzione più bella del mondo
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Appassionata lettura di Roberto Benigni della nostra Costituzione, la più bella del mondo, nello spettacolo andato in onda lunedì scorso.
"La Costituzione senza conoscenza si trasforma in un pezzo di carta senza valore, esige conoscenza, che è la risposta più consona all’ignoranza".
Cosa ha fatto Benigni? L’ha spiegata e l’ha spiegata con amore. In modo che si capisse, come sia possibile trovare una soluzione ai problemi che abbiamo di fronte e ribadire la “direzione per affrontarli nel senso d’una società giusta, nella quale vorremmo vivere e per la quale anche sacrifici e rinunce valgono la pena. In due parole: fiducia e speranza”.
Benigni si è posto come giullare della Costituzione cioè colui che canta e ride e ama. In tal modo anche la parte politica, le sue frecciate contro B. paradossalmente non facevano più ridere ma mostravano l’immenso divario tra un asservimento delle leggi al proprio volere individuale, giocando con l’ignoranza di chi non conosce il senso alto della Costituzione e i principi di quest’ultima che al primo posto mettono l’etica del governare appoggiandosi a leggi sacralmente giuste….
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art. 11:
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
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giovedì 27 dicembre 2012
La Costituzione più bella del mondo
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