mercoledì 2 maggio 2018

Presidio davanti a Camp Darby


Presidio contro l’allargamento della base USA e contro i “treni della morte.”

Martedi 1 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, si è svolto davanti alla base militare di Camp Darby, il presidio contro l’allargamento della base USA e contro i “treni della morte.”
Il presidio era stato promosso dalla “rete civica livornese contro la normalità della guerra”, erano presenti circa settanta persone con un numero variegato di sigle e di bandiere. Fra i tanti era presente anche il Tavolo per la Pace della Val di Cecina con una sua delegazione ed il coordinatore, rappresentanti della “Lista del Popolo per la Costituzione” comitato Toscano, movimento neonato a favore dell’uscita dell’Italia dalla Nato e per la neutralità del nostro Paese, nel rispetto dell’art. 11 della Carta Costituzionale.
Molte le bandiere rosse. Tutti i relatori hanno evidenziato la contrarietà ai lavori di allargamento della base di Camp Darby che per i partecipanti andrebbe riconvertita ad uso civile, pittosto che allargata.
Altra richiesta avanzata dalla maggior parte degli intervenuti è un cambio di destinazione dell’impiego dei fondi dedicati alle spese militari in favore dello sviluppo del Paese e in azioni di contrasto alla crisi del mondo del lavoro e alla precarietà dilagante. Va tenuto conto che di fronte alla chiusura di aziende locali e nazionali c’è un ulteriore incremento della spesa militare italiana: 25 miliardi di euro nel 2018 (1,4% del PIL), un aumento del 4% rispetto al 2017 che rafforza la tendenza di crescita avviata dal governo Renzi (+8,6 % rispetto al 2015).
Jeff Hoffman del Tavolo per la Pace della Val di Cecina ha inoltre sottolineato che fra ieri e l’altro ieri sono entrati in Siria, armi e bagagli, l’esercito tedesco e l’esercito francese per riunirsi a quello britannico, coordinati dalla Nato.
“E’ in corso un’invasione che contravviene ad ogni norma di diritto internazionale e che ci mette direttamente a rischio anche per la presenza delle 70 bombe atomiche USA nel nostro paese. L’Italia deve immediatamente firmare il nuovo trattato dell’ONU di proibizione delle armi nucleari come hanno già fatto l’Austria e lo Stato Vaticano insieme ad altri 50 stati non allineati.”
I promotori e la totalità dei partecipanti si sono dati due appuntamenti a cui va aggiunto un evento del Tavolo Pace a fine Giugno:
·      il 5 maggio alle 17.30 in Piazza grande a Livorno, contro i treni della morte e l’allargamento della base USA di Camp Darby.
·      Il 2 giugno per la festa della Repubblica è prevista una marcia da San Pietro a Grado all’ingresso principale della base. Sarà un’occasione importante e simbolica per il valore di quella data per noi italiani. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini contrari alla guerra e ad una Toscana usata come corridoio per il trasporto e l’accantonamento delle armi statunitensi.
·      A fine Giugno il Tavolo per la Pace proporrà un evento teatrale e musicale contro la guerra ed a favore del nuovo trattato dell’Onu per la proibizione assoluta dell’uso e della detenzione di bombe e armi atomiche.

Segreteria Tavolo per la Pace della val di Cecina
Comune di Castagneto Carducci (LI)
Via della Repubblica 15/B
Tel 0565 778276 - Fax 0565 763845 cell. 3332526023

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