Presidio contro
l’allargamento della base USA e contro i “treni della morte.”
Martedi 1 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, si è svolto
davanti alla base militare di Camp Darby, il presidio contro l’allargamento
della base USA e contro i “treni della morte.”
Il presidio era stato promosso dalla “rete civica livornese contro la normalità della guerra”, erano
presenti circa settanta persone con un numero variegato di sigle e di bandiere.
Fra i tanti era presente anche il Tavolo per la Pace della Val di Cecina con
una sua delegazione ed il coordinatore, rappresentanti della “Lista del Popolo
per la Costituzione” comitato Toscano, movimento neonato a favore dell’uscita
dell’Italia dalla Nato e per la neutralità del nostro Paese, nel rispetto
dell’art. 11 della Carta Costituzionale.
Molte le bandiere rosse. Tutti i relatori hanno
evidenziato la contrarietà ai lavori di allargamento della base di Camp Darby
che per i partecipanti andrebbe riconvertita ad uso civile, pittosto che
allargata.
Altra richiesta avanzata dalla maggior parte degli
intervenuti è un cambio di destinazione dell’impiego dei fondi dedicati alle
spese militari in favore dello sviluppo del Paese e in azioni di contrasto alla
crisi del mondo del lavoro e alla precarietà dilagante. Va tenuto conto che di
fronte alla chiusura di aziende locali e nazionali c’è un ulteriore incremento
della spesa militare italiana: 25 miliardi di euro nel 2018 (1,4% del PIL), un
aumento del 4% rispetto al 2017 che rafforza la tendenza di crescita avviata
dal governo Renzi (+8,6 % rispetto al 2015).
Jeff Hoffman del Tavolo per la Pace della Val di Cecina ha
inoltre sottolineato che fra ieri e l’altro ieri sono entrati in Siria, armi e
bagagli, l’esercito tedesco e l’esercito francese per riunirsi a quello
britannico, coordinati dalla Nato.
“E’ in corso un’invasione che contravviene ad ogni norma
di diritto internazionale e che ci mette direttamente a rischio anche per la
presenza delle 70 bombe atomiche USA nel nostro paese. L’Italia deve
immediatamente firmare il nuovo trattato dell’ONU di proibizione delle armi
nucleari come hanno già fatto l’Austria e lo Stato Vaticano insieme ad altri 50
stati non allineati.”
I promotori e la totalità dei partecipanti si sono dati
due appuntamenti a cui va aggiunto un evento del Tavolo Pace a fine Giugno:
· il 5 maggio alle 17.30 in Piazza grande a
Livorno, contro i treni della morte e l’allargamento della base USA di Camp Darby.
· Il 2 giugno per la festa della
Repubblica è prevista una marcia da San Pietro a Grado all’ingresso principale
della base. Sarà un’occasione importante e simbolica per il valore di quella
data per noi italiani. Sono invitati a partecipare tutti i cittadini contrari
alla guerra e ad una Toscana usata come corridoio per il trasporto e
l’accantonamento delle armi statunitensi.
· A fine Giugno il Tavolo per la
Pace proporrà un evento teatrale e musicale contro la guerra ed a favore del
nuovo trattato dell’Onu per la proibizione assoluta dell’uso e della detenzione
di bombe e armi atomiche.
Segreteria
Tavolo per la Pace della val di Cecina
Comune di
Castagneto Carducci (LI)
Via della
Repubblica 15/B
Tel 0565
778276 - Fax 0565 763845 cell. 3332526023
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