La servitù
del silenzio per le armi nucleari
[Tommaso Di
Francesco, 21.07.2017 ]
La
notizia precipita, come una bomba è il caso di dire, dentro l’estate afosa,
sopra la stanca politica del ritorno di Berlusconi, del libro di Renzi, della
stagionata flemma di Gentiloni. Il Pentagono, il ministero della Difesa Usa, ha
deciso di segretare la sicurezza e le ispezioni relative alle decine di
atomiche dislocate in Italia. Qui già si avverte un fastidio: quello di chi,
nella diffusa omertà dei media e del potere, è costretto o scoprire o ad
ammettere la pesante realtà che in Italia, a Ghedi e ad Aviano, siano dislocate
tante ogive nucleari. Più che in ogni altro Paese d’Europa, che
complessivamente ne ha, diffuse, circa 200.
Accade
singolarmente proprio nel momento in cui in Parlamento si sta discutendo di
come armare gli F35… [leggi
tutto l’articolo ….]
Così
c’è il rischio di violare il trattato di non proliferazione
[Francesco Vignarca, 21.07.2017 ]
Nucleare.
Intervista allo scienziato statunitense Hans Kristensen: «Le ispezioni sono
decisive. Ci confermano se una base ha o no missione nucleare». Per chi sta con
il «nuclear sharing» il controllo Usa, in pace, basta. Ma gli Usa sono stati
spesso in guerra Rimbalzano dagli Usa notizie di un nuovo colpo alla
trasparenza sull’arsenale nucleare statunitense.
Ribaltando
una prassi che per decenni ha permesso ad esperti e società civile di mantenere
un minimo controllo, il Pentagono ha deciso di porre il segreto sui report
delle ispezioni di sicurezza delle proprie basi a valenza nucleare.
Scelta
che potrebbe comportare una diminuzione delle informazioni sulle testate Usa
nei Paesi alleati sotto il cosiddetto «nuclear sharing» della Nato che tocca
anche l’Italia che da anni ospita bombe del B-61 nelle basi di Aviano e Ghedi.
Senza
tali dati diventerà ancora più difficile per Sindaci e Prefetti delle zone
interessate elaborare i piani di sicurezza e di emergenza in caso di incidente
nucleare che le norme prescrivono. E che, nonostante richieste di società
civile ed amministratori locali, non sono mai stati resi noti completamente….
Pentagono
top-secret la dislocazione delle armi nucleari in Italia
[Manlio
Dinucci, 21.07.2017 ]
Bombe
nucleari. Messo il segreto da Washington sui risultati delle ispezioni per
controllare come le ogive Usa vengano gestite e sorvegliate. La segretazione
decisa con l’avvio della sostituzione delle vecchie atomiche con la nuova bomba
B61-12.
I
risultati delle periodiche ispezioni per controllare come le armi nucleari
statunitensi vengano gestite, mantenute e sorvegliate sono, da ora in poi, top
secret: secondo la
Federation of American Scientists di Washington, lo ha deciso
il Pentagono, dichiarando che in tal modo «si impedisce agli avversari di
conoscere troppo riguardo alla vulnerabilità delle armi nucleari Usa».
In
realtà, commentano gli esperti della Federation of American Scientists (Fas), i
rapporti sulle ispezioni finora diffusi non contenevano dati classificati.
Erano però emersi problemi relativi alla sicurezza delle armi nucleari e al
comportamento del personale addetto alla loro gestione.
Quindi
da ora in poi nessuno…. [leggi
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