giovedì 14 luglio 2016

Meeting Antirazzista

XXII MEETING INTERNAZIONALE ANTIRAZZISTA
CECINA MARE, 13 luglio – 17 luglio 2016
OLTRE CONFINE
 Per la costruzione di un’Europa credibile e solida, a cui guardare con orgoglio, l’urgenza è quella di superare vecchi e nuovi confini ed esplorare terreni in cui la differenza non divide, ma è un utile punto di partenza per un reciproco arricchimento e una crescita comune.
Dobbiamo iniziare a parlare dei confini non più come muri che separano, ma come linee che uniscono, attraverso le quali muoversi e recuperare così i principi che hanno dato origine all’idea di Europa.
Per questo dobbiamo confrontarci con chi si sta impegnando nella ricerca di un’alternativa all’egoismo degli Stati e con chi propone modelli di azione che partano dal valore universale del benessere delle persone.
Con il Meeting Internazionale Antirazzista vogliamo portare il nostro contributo alla costruzione di una società più consapevole, più accogliente e più rispettosa delle diversità e delle relazioni, capace di impegnarsi contro ogni discriminazione e razzismo.
Dobbiamo abbattere i confini del pensiero che isolano, separano e allontanano le persone.

martedì 12 luglio 2016

Comunicato stampa



Comunicato stampa

Castagneto Carducci li 11/07/2016

Uno sguardo diverso sull'accoglienza
Il Tavolo per la Pace intende assumere una posizione rispetto alla vicenda delle centinaia di persone che tutti i giorni migrano per cercare di raggiungere l’Europa. L’Italia sembra il paese maggiormente interessato dai flussi migratori ma i numeri dell’accoglienza in Europa attestano una situazione diversa: il primo Paese per numero di rifugiati è la Germania (200.000) seguita da Francia (238.000), Regno Unito (126.000) e Svezia (114.000). In Italia i rifugiati accolti sono 76.000, poco più di uno ogni 1000 abitanti: questo ci permette di affermare che molte delle persone che approdano sulle nostre coste non restano qui da noi ma proseguono verso i paesi del centro Europa. Il sistema Italia vede da una parte una fantastica opera di salvataggio in mare e un meritevolissimo impegno di alcune associazioni e di sindaci come quello di Lampedusa, dall’altra lo Stato Italiano offre condizioni inadeguate per gestire e accompagnare le donne e uomini e minori non accampagnati che approdano sulle nostre coste. Al contempo ci preoccupa la corsa all'accaparramento dell'accoglienza da parte di società immobiliari e cooperative che vincono si dei regolari bandi che però, se rientrano nella legalità dal punto di vista formale non si caratterizzano certo per trasparenza ed etica. Le vicende di Roma capitale non si limitano alla città eterna ma si estendono a tutto il paese. A denunciare il rischio malaffare è stato anche Luigi Ciotti un paio di settimane or sono all'assemblea nazionale di Libera. A parer nostro c'è il rischio di abbassare oltre ogni limite sostenibile il livello di rispetto dei diritti sia di chi arriva sia di chi opera intorno all'accoglienza.  Per la natura con cui nasce il Tavolo per la Pace, le istituzioni, le associazioni, i liberi cittadini che ne fanno parte si sentono in dovere di approfondire la questione attraverso la diffusione di maggiori informazioni, scevre di luoghi comuni e pregiudizi ma anche assumendo un ruolo “operativo” e di condivisione di buone pratiche. Per questo vogliamo proporre la costituzione di un osservatorio sul nostro territorio coinvolgendo i comuni ospitanti e le associazioni direttamente impegnate nell’accoglienza.
Nel riprendere le attività istituzionali del Tavolo abbiamo aderito alla Campagna "un'altra difesa è possibile" che prevede l'istituzione di  un dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta sotto il controllo diretto del consiglio dei ministri. La proposta di legge è attualmente in parlamento in attesa di essere votata.
Molte sono le attività che ci accingiamo a fare da subito e oltre a partecipare ad alcuni incontri nel contesto del Meeting Internazionale Antirazzista che, viste le tristissime vicende di questi giorni, tocca un tema tuttora assai spinoso anche a causa di chi semina odio e paura attraverso una propaganda che troppo spesso s'avvicina all'apologia di reato.  Il terminare dell'estate ci vedrà impegnati più che mai per la Marcia della Pace Perugia Assisi che, quest'anno, ha fra i suoi obiettivi quello di richiedere espressamente il rispetto della legge 195/90 che proibisce la vendita di armi, come indicato da Alex Zanotelli, don Ciotti, Franco Uda dell'Arci e Maurizio Simoncelli dell'Archivio Disarmo.
Ci proponiamo di organizzare la raccolta dati per mettere in piedi un osservatorio sui migranti e richiedenti asilo già a partire dalla prossima riunione del Tavolo per la Pace.

Il coordinatore della Bassa val di Cecina: Jeff Hoffman  cell 3288077994
La coordinatrice dell’Alta val di Cecina: Camilla Sguazzi  cell 3484004616

Segreteria Tavolo per la Pace della val di Cecina: Teresa Tombesi
Comune di Castagneto Carducci (LI)
Via della Repubblica 15
Tel 0565 778276 - Fax 0565 763845 cell. 3332526023
pace@comune.castagneto-carducci.li.it
Facebook/Tavolo per la Pace
http://tavoloperlapace.blogspot.it


Legambiente per un’Europa dei popoli e dei cittadini alla Marcia per la Pace Perugia Assisi del 9 Ottobre – Il Comunicato della Presidente  Rossella Muroni

Cari amici e care amiche,
nell'ultima assemblea dei delegati abbiamo discusso a lungo della nostra idea di Europa. Il processo di costruzione di un'Europa democratica, solidale, unita, per noi ha sempre rappresentato un valore e un obiettivo per cui impegnarsi. Per questo oggi il fenomeno di disgregazione, fomentato da un diffuso populismo euroscettico e reso più che mai concreto dall'uscita dall'Europa da parte del Regno Unito, ci preoccupa e ci impone una riflessione. Siamo tutti d'accordo nel dire che questa Europa vada cambiata, ma per farlo abbiamo bisogno che ci sia, abbiamo bisogno di difendere i suoi aspetti positivi, non ultimi quelli relativi alle politiche ambientali.
Il nostro però non può essere un europeismo acritico e privo di una prospettiva di cambiamento, non avrebbe senso e sarebbe miope. Crediamo invece che la nostra visione di Europa, vada costruita a partire dalla nostra azione associativa per la costruzione di una società diversa.
Lo stiamo facendo sul tema dei migranti, contrapponendo all'idea di un'Europa fortezza chiusa su se stessa, quella di un'unione di Stati giusti, solidali, accoglienti, proiettata culturalmente anche verso l'altra sponda del Mediterraneo, che veda nella diversità culturale un valore e nella difesa dei diritti umani un dovere imprescindibile e non negoziabile.
Lo facciamo attraverso la nostra partecipazione nelle reti internazionali, in primis quella del volontariato, che attraverso migliaia di progetti in tutto il mondo sta formando una nuova generazione di giovani europei per cui la libertà di movimento, la solidarietà e lo scambio interculturale rappresentano le fondamenta su cui costruire una società (e un'Europa) migliore.
Lo facciamo battendoci per un nuovo modello energetico, libero dalle fonti fossili, che oltre a contribuire ai cambiamenti climatici, rappresentano molto spesso la vera causa di guerre e conflitti, fattore di sostegno di dittature o devastazione dei territori.
Purtroppo negli ultimi anni, i Governi dei Paesi europei sembrano proiettati in un'altra direzione, come testimoniano le politiche di austerità, lo strapotere delle istituzioni finanziarie e decisioni folli come ad esempio quelle sui migranti e sul TTIP. Per questo è fondamentale, oggi più che mai, farsi promotori di un'idea di Europa che sia invece esempio di diritti, qualità ambientale, innovazione, democrazia e solidarietà.
La prima occasione per dimostrare pubblicamente che vogliamo un’altra Europa è la prossima marcia Perugia – Assisi, che si terrà il 9 Ottobre, nella quale vogliamo gridare con forza che l’Europa siamo noi! In cui vogliamo marciare insieme ai migranti perché solo insieme possiamo rompere i confini e le barriere che si stanno innalzando nei territori e tra gli Stati, perché tutti noi, italiani e stranieri, siamo insieme i nuovi cittadini di un’Europa capace di pace.

Per un'Europa dei popoli e dei cittadini. 

Rossella Muroni
Presidente nazionale Legambiente