Nel paese dei balocchi - In cammino contro il gioco d'azzardo
Nel paese dei
balocchi - In
cammino contro il gioco d'azzardo
Il
libro di Filippo
Torrigiani,
sarà presentato dall'autore a Cecina (LI) mercoledì 14 agosto con la
partecipazione di Don
Armando Zappolini,
portavoce nazionale della campagna "mettiamoci in
gioco".
Il gioco d'azzardo non produce né cultura né socialità, ma si limita ad
arricchire le tasche di pochi, ad evidente scapito del tessuto
sociale.
"E' necessario trovare soluzioni concrete per ridurre i rischi sanitari e
i costi per la collettività connessi al gioco d'azzardo, facendo particolare
attenzione agli interessi malavitosi, sempre più manifesti, che si annidano in
questo articolato settore"… sono parole usate dall'autore nella presentazione
del libro ad Empoli qualche mese fa.
Il libro è la testimonianza del lavoro svolto in questi anni con
l'amministrazione comunale l'ARCI ed Avviso Pubblico, nell'empolese-Val
d'Elsa.
Il comune di Empoli, dove Torrigiani era assessore, nel 2009 è stato uno
dei primi in Italia a dotarsi di un regolamento per mettere un freno alla
proliferazione delle sale da gioco sul proprio territorio. Esperienza poi
"traslata", come buona pratica amministrativa in Avviso Pubblico, associazione
di Enti Locali per la formazione civile contro le mafie, dove è stato costituito
un gruppo di lavoro sul gioco d'azzardo del quale Torrigiani è il responsabile
nazionale molto attivo.
Avviso pubblico ha proposto numerosi progetti legati alla lotta alla
criminalità e al gioco d'azzardo, proposte che sono poi arrivate in Parlamento
circa un anno fa, grazie soprattutto al forte impegno dell'On. Laura Garavini,
allora capogruppo PD in Commissione Antimafia.
L'impegno di Torrigiani ha dato i suoi frutti nella collaborazione a
scrivere ed a presentare alla Camera, la prima proposta di legge organica sul
tema del gioco d'azzardo in Italia, sintesi dei suggerimenti che Avviso Pubblico
ha elaborato in questi anni; impegno che è poi confluito nella Campagna
nazionale "Mettiamoci in gioco",
promossa dal CNCA e da altre associazioni, che mira a modificare l'attuale
legislazione in materia di regolamentazione del gioco d'azzardo nel nostro
Paese, chiedendo pubblicamente ai partiti e ai candidati alle passate elezioni
politiche di assumersi questa responsabilità.
L'intero ricavato
delle vendite del libro, come dichiarato dall'autore, sarà destinato al sostegno
del progetto Calabria avviato dalla sezione soci coop di Empoli, per finanziare
in particolare le attività della cooperativa Valle del Marro, che nella piana di
Gioia Tauro lavora i terreni confiscati alla mafia calabrese.
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